Che cosa significa deambulare?

La perfetta sequenza sincronizzata della macchina umana

Questo è un argomento che mi piace e mi appassiona molto; quando noi camminiamo normalmente non pensiamo, non ci rendiamo conto di come lo facciamo, questo è un atto motorio automatico.

Lo schema motorio della deambulazione già codificato nasce con noi

Infatti nel neonato è presente il riflesso della marcia automatica: reggendolo in piedi, con i piedi a contatto con il suolo, comincia a mimare una marcia sul posto, ovviamente ancora non è in grado di camminare ancora bisogna aspettare qualche altro mese.

Quando il bimbo comincia a gattonare, inizia la fase di esplorazione, bidimensionale, dello spazio intorno a se, poi si erge in piedi, e da lì a poco inizierà a scoprire il mondo, in tridimensionale, pian pianino, passo dopo passo, acquisendo sempre più sicurezza camminando con lo stesso schema del passo che lo accompagnerà da adulto.

Lo schema del passo normale dell’adulto prevede un fase in cui il piede è a contatto con il suolo (fase di stance), e una fase in cui il piede è in volo (fase di swing); la fase di stance inizia con l’appoggio del tallone al suolo, poi si poggia la pianta del piede, ed in fine la punta, a questo punto proprio grazie alla punta il piede spinge sul terreno per iniziare a volare per poi di nuovo poggiare il tallone, la pianta e così via di seguito, passo dopo passo.

Un’armonica sequenza di passi e muscoli

Tutti i muscoli degli arti inferiori coinvolti, tibiale anteriore, tricipite surale, quadricipite, ischio crurali e glutei si contraggono in perfetta sequenza in maniera sincronizzata, la loro contrazione “minima” permette la stabilizzazione dei segmenti scheletrici, senza sprecare tante risorse, questo è un esempio di quanto la nostra macchina, il corpo umano, sia una perfetta macchina, a risparmio energetico.

Fin qui tutto normale, tutto automatico, nessuno ci insegna a camminare, è un atto motorio che si trova già dentro di noi, alla nascita, nessuna fatica.

Ma che succede se per diverse cause si altera la deambulazione?

Che succede se per una frattura, dopo impianto di una protesi articolare, incidente sono costretto a non poggiare un piede a terra, sono costretto ad usare i bastoni canadesi (ausili per la deambulazione), non riesco più a salire e scendere le scale?

Succede che si perde l’automatismo della deambulazione, succede che si comincia a zoppicare, succede che non ritorna tutto come prima. Bisogna partire da zero, si apre un nuovo capitolo: quello della rieducazione. A questo punto il protagonista del recupero sei tu, se vuoi ritornare a fare lunghe passeggiate, viaggiare, scoprire posti nuovi del mondo, se vuoi ritornare, perché no a giocare a calcetto con gli amici, fare le scale, devi mettercela tutta, devi faticare, come quando per la prima volta hai cominciato a fare scuola guida: accendi il motore, inserisci la prima e poi accelera lasciando la frizione, si spegne il motore, riaccendi e vai.

Protagonisti del proprio recupero

Il tuo medico di fiducia, ti ascolta, dopo una attenta valutazione, dopo aver evidenziato i tuoi limiti, può indicarti la strada giusta per iniziare a ritornare a vivere come vuoi veramente, ponendo degli obiettivi, che TU devi raggiungere. Inizierai così ad allenare i muscoli, capirai e sentirai l’importanza dell’attivazione dei tuoi quadricipiti, dei tuoi glutei, ad avere il controllo della tua caviglia, comincerai ad avere la percezione del tuo cammino iniziando a poggiare il tallone a terra, la pianta e la punta del piede, e spingi, vola…

La cura e riabilitazione dipendono da Te, non sperare che il lavoro degli altri, del tuo fisioterapista, ti permetta di recuperare, fidati di te stesso, lavora, fatica, sei tu il protagonista di questa bella storia; il fisiatra, il fisioterapista ti possono accompagnare in questo percorso, riuscirai a raggiungere gli obiettivi, obiettivi che ti permetteranno di arrivare lontano, passo dopo passo.

Ti Auguro il meglio,

Luigi

ps: lascia un commento e fammi sapere come la pensi in merito, ogni tua considerazione sarà molto gradita.

Immagine in evidenza da google immagini

Comments(1)

  1. grazia terlizzi

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    . specialisti consultati mi hanno detto che le ginocchia erano a posto . , ma nessuno mi ha curato la tendinite della zampa d’0ca. > . ho sempre fatto rieducazione in acqua, Ora faccio il laser, ma … Tu sei molto incoraggiante, ma per me è ancora dura . Possibile che non ci sia a Brescia un fisioterapista completo? Puoi indicarmelo? Ho fatto tante esperienze negative!

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