Dolore alla spalla? In certi momenti e durante alcuni movimenti

Ti svelo l’importanza di un semplice esercizio che ti garantisce di risolvere il problema e di mantenere la stabilità durante i movimenti della spalla

Voglio condividere con te i casi di due amici che si sono rivolti a me per un parere.

Il primo caso è di un amico che, prima delle vacanze, mi dice che da qualche settimana ha un problema alla spalla destra: dolore soprattutto quando compie uno sforzo, in particolare quando solleva il braccio in alto. Al colloquio non mi viene riferito nessun trauma recente, ma scavando scavando emerge un pregresso trauma alla spalla destra cadendo sugli sci e l’insorgenza di dolenzia dopo partita a tennis.

Alla visita emerge in particolare un atteggiamento della spalla scivolata in avanti e bassa rispetto alla controlaterale con lieve deficit di forza dei muscoli della cuffia dei rotatori

Il secondo caso che ti racconto è di una amica che, durante le vacanze, mi racconta che da anni presenta un “fastidio” alla spalla destra (anche lei) e che soprattutto la notte in base alla posizione che assume non riesce a dormire per il dolore. Mi ha mostrato tutti gli esami che aveva fatto e le indagini strumentali eseguite (RX e RM) senza evidenza di lesione.

Anche in questo caso nessun trauma recente, forse una caduta tanto tempo fa, la visita condotta evidenzia un atteggiamento della spalla scivolata in avanti e bassa con lieve deficit di forza.

Che cosa hanno in comune i due casi?

In entrambi i casi, a parte il fatto che essendo destrimani usano di più il braccio e la spalla destra, la capacità di muovere attivamente la spalla non era compromessa e modificando il posizionamento della spalla la forza dei muscoli della cuffia ritornava; un altro aspetto che emerge è l’ansia, il disagio che stava via via comparendo in entrambi perché durante la vita di tutti i giorni si sentivano limitati.

La spalla è un articolazione complessa, è la più mobile delle articolazioni del nostro corpo, chiamata anche scapolo-omerale perché composta dalle due ossa: scapola ed omero. Questa articolazione è importantissima perché sostiene ed accompagna tutti i movimenti dell’arto superiore, infatti, se rifletti, grazie ad essa possiamo protendere in avanti la mano e raggiungere qualsiasi oggetto, possiamo portare il cibo alla bocca, possiamo lavare il viso e i denti la mattina, pettinarci, lavorare e tanto altro.

Ogni giorno la usiamo costantemente e una perdita di funzione può determinare la perdita di alcuni gesti normali della nostra vita quotidiana

Un elemento essenziale da sapere è che i muscoli stabilizzatori della scapola, posti posteriormente, sono fondamentali per permettere alla spalla di muoversi nel migliore dei modi, rappresentano una sorta di base, di sostegno per la spalla; come si evince dall’immagine in evidenza, per poter mantenere un peso di 5 kg su una mano, i muscoli scapolari dovrebbero sviluppare una forza per sostenere 100 kg.

esercizio spallaL’immagine mostra un chiaro esempio di leva di primo genere svantaggiosa: dove il fulcro rappresenta la spalla e il lungo braccio di leva rappresenta l’arto superiore. Quindi se insorge un deficit dei muscoli stabilizzatori di scapola, per la debolezza la spalla si troverà scivolata in avanti, un po bassa rispetto all’altra e in certi movimenti fa male perché fatica non avendo una base solida e stabile (muscoli scapolari).

Come puoi potenziare i muscoli stabilizzatori di scapola per curare e riabilitare qualsiasi problema di spalla?

L’esercizio che ti consiglio di fare è questo: da seduto porta le scapole in dietro verso la colonna vertebrale, fallo lentamente, ripetilo 10 volte e poi riposa per 1 minuto massimo; esegui tre serie da dieci ripetizioni 2-3 volte al giorno, in questo modo tonificherai i muscoli retroscapolari che permetteranno una maggiore stabilità ai tuoi movimenti della spalla.

Mi raccomando, prima di tutto consulta sempre un medico ed esponi il tuo disturbo; poi ogni volta che devi portare le buste della spesa, quando devi prendere un peso, un bimbo in braccio, prima di tutto stabilizza le scapole, pensa sempre a fare questo semplice gesto; infine trova del tempo per te e per il tuo benessere, stacca i tuoi telefoni e comincia ad esercitarti.

Se dopo aver eseguito gli esercizi senti indolenziti i muscoli dietro la schiena, significa che li hai fatti bene, complimenti e continua così.

Ti Auguro il meglio,

Luigi

ps: lascia un commento, mi interessa molto scoprire cosa pensi dell’articolo e se l’esempio della leva ti è sembrato efficace, grazie.

Immagine in evidenza e immagine nel post da google immagini

Comments(2)

  1. Eleonora Piana

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    Volevo fare i complimenti per la chiarezza e semplicità dei contenuti e per il tratto molto positivo e che dà molta energia e aiuto morale a chi cerca una risposta alle proprie piccole o grandi sofferenze. Grazie davvero

  2. Eber Levi

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    Apprezzo molto il contenuto di questo blog, grande aiuto per risolvere e per aiutare a risolvere problemi di limitazione della mobilità e di dolori.
    Continuerò a seguirlo in attesa di nuovi contenuti e di aggiornamenti.
    Grazie per l’impegno profuso e complimenti.

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