Ginocchio doloroso da disturbo femoro-rotuleo: cosa fare e cosa non fare per risolvere il tuo problema

Ginocchio doloroso da disturbo femoro-rotuleo: nella pratica clinica è di frequente riscontro e sta diventando tra le principali cause di dolore al ginocchio associato ad incapacità di camminare bene, salire e scendere le scale, zoppia, frequenti cedimenti del ginocchio, gonfiore.

Il ginocchio doloroso da disturbo femoro-rotuleo rende difficoltosi i normali gesti della vita quotidiana; se ben diagnosticato e trattato nel modo giusto, può essere facilmente risolto. E’ molto importante che tu segua dei consigli pratici su cosa puoi fare e, soprattutto cosa non puoi fare per intervenire al meglio e anche prevenire il dolore al ginocchio.

Il disturbo femoro-rotuleo

femoro-rotuleaE’ una delle principali cause di dolore al ginocchio, dolore tipicamente anteriore, dolore che per la maggior parte dei casi compare dopo sovraccarico funzionale. Il ginocchio, ti ricordo, è formato da due articolazioni: articolazione femoro-tibiale; articolazione femoro-rotulea (immagine a fianco). Questa subisce notevoli pressioni in molti movimenti e gesti, che normalmente fai tutti i giorni, insieme all’intero ginocchio.

Il ginocchio durante tutto il giorno lavora tanto, infatti quando stai in piedi al bar a prendere un caffè, quando cammini, quando ti sposti frettolosamente da un posto all’altro, quando ti accovacci a terra o ti metti in ginocchio per giocare con tuo figlio, quando stai seduto per parecchio tempo in auto, quando ti alzi da seduto e così via…lavora e lavora.

Per lavorare al meglio il tuo ginocchio deve avere tutte le strutture articolari, cartilagini, menischi, legamenti, tendini, muscoli che contribuiscono, in vario modo, a mantenere un certo equilibrio tra loro in modo da distribuire al meglio i carichi giornalieri senza arrecare danno.

femoro-rotulea edema_2Un qualsiasi trauma diretto, o soprattutto traumi ripetuti nel tempo da continui sovraccarichi determinano uno squilibrio locale e l’insorgenza del ginocchio doloroso. Il comparto che risente di più di questi squilibri è l’articolazione femoro-rotulea, soprattutto la cartilagine articolare, insieme alla muscolatura che stabilizza il ginocchio e la rotula nella fattispecie, cioè il quadricipite femorale. (Nell’immagine RM a fianco la freccia in giallo indica edema nel comparto femoro-rotuleo, espressione di infiammazione)

Chi è maggiormente colpito da disturbo femoro-rotuleo?

  1. Chi è costretto a mantenere per per lungo tempo la posizione seduta o accovacciata
    perché in queste posizioni e quando passi in posizione eretta si sviluppa una notevole pressione sul comparto femoro-rotuleo.
  2. Chi pratica attività sportive come la corsa e il salto
    in generale queste, come altre attività, possono determinare continui traumi e sovraccarichi a livello del ginocchio
  3. Chi presenta un deficit di elasticità e ipotonotrofia muscolare soprattutto del quadricipite femorale
    perché il muscolo quadricipite femorale oltre ad essere il principale muscolo che stabilizza il ginocchio è il muscolo esclusivo che stabilizza la rotula. Questa, infatti, è inglobata nel tendine quadricipitale, muovendosi di conseguenza ad ogni contrazione muscolare del quadricipite.
  4. Il sesso femminile
    nella pratica clinica giornaliera mi capita di diagnosticare questo disturbo alle ragazze e alle donne; forse perché hanno una conformazione diversa delle ginocchia rispetto al sesso maschile, presentando un maggiore valgismo e una minore massa muscolare (quadricipitale), determinando un anomalo movimento della rotula sul femore e un maggior traumatismo articolare nella vita di tutti i giorni e soprattutto durante attività sportiva.
  5. Chi presenta una dismetria degli arti inferiori
    Questo determina, a carico dell’arto più lungo, un sovraccarico nella distribuzione del carico
  6. Chi ha subito traumi diretti o chi soffre di patologie predisponenti
    Soprattutto: instabilità rotulea (lussazione acuta o lussazioni recidivanti della rotula), tendiniti (rotulee o quadricipitali), borsiti, sindrome da iperpressione rotulea (globale o laterale), ecc..

Cosa fare?

Il ginocchio doloroso deve essere sempre valutato da uno specialista, pertanto ti consiglio sempre di rivolgerti al tuo medico di fiducia; lui dopo aver valutato tutti i tuoi sintomi e dopo una visita approfondita ti dirà se fare degli esami per confermare la diagnosi: disturbo femoro-rotuleo.

Anche in caso di ginocchio doloroso da disturbo femoro-rotuleo, considerato il sovraccarico in questo comparto e la possibile conseguente comparsa di gonfiore, devi assolutamente:

  • Stare a riposo
  • Mettere ghiaccio sul ginocchio (almeno 10 minuti ogni ora, o quando ti è possibile)
  • Tenere sollevato l’arto inferiore

Inoltre devi eseguire l’esercizio isometrico di potenziamento del muscolo quadricipite femorale

Questo semplice esercizio ti può cambiare la vita: il ginocchio doloroso da disturbo femoro-rotuleo è causa di frequenti cedimenti per inibizione del muscolo quadricipite; questo se mantenuto ben tonico ti permette di stabilizzare la rotula e l’intero ginocchio. Scopri l’importanza del quadricipite ed impara ad eseguire l’esercizio leggendo il post:

Ginocchio doloroso e con frequenti cedimenti? Un esercizio ti può cambiare al vita

Se sei ben determinato e vuoi tu essere il protagonista della tua guarigione, oltre a seguire attentamente i consigli del post che ti ho appena consigliato, puoi farti insegnare dal tuo fisioterapista di fiducia come rinforzare selettivamente il muscolo vasto mediale obliquo, come rinforzare gli adduttori e come eseguire al meglio gli esercizi di stretching dei muscoli degli arti inferiori, soprattutto del quadricipite femorale.

Cosa non devi fare?

Il ginocchio doloroso è, nella maggior parte dei casi, espressione di sovraccarico funzionale, se non hai avuto traumi diretti; nello specifico quando il dolore è dovuto al disturbo femoro-rotuleo ti consiglio di evitare gli stress sul comparto femoro-rotuleo, in che modo?

  • Evita di stare per lungo tempo seduto (fai delle pause e “sgranchisci” le ginocchia)
  • Evita di salire e scendere continuamente le scale
  • Evita di utilizzare la cyclette (soprattutto con sellino basso e per lungo tempo)
  • Evita di eseguire esercizi di potenziamento del quadricipite con la macchina leg-extension
  • Evita di eseguire esercizi che richiedono salti ripetuti o esercizi come lo step
  • Evita di eseguire nuoto stile rana o esercizi in acqua che richiedono ripetuti movimenti di flesso-estensione del ginocchio

Solo tu puoi conoscere i tuoi limiti, i tuoi bisogni, i tuoi obiettivi, e solo tu puoi trovare la via giusta per superarli, per soddisfarli per raggiungerli.

Ti Auguro il meglio,

Luigi

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Immagine in evidenza e immagini nel post da google immagini

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